Ecosumma S.r.l dal 1988 si occupa di rifiuti speciali pericolosi, generati dalle attività produttive che contengono al loro interno una dose elevata di sostanze inquinanti.

Nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi rientrano rifiuti che possono provenire dai settori più disparati: dall’industria metallurgica a quella fotografica, dalla raffinazione del petrolio, dalla produzione tessile, conciaria, così come da diversi altri processi chimici.

Rientrano, inoltre, nel novero dei rifiuti speciali, tutti i rifiuti della ricerca veterinaria, medica, ma anche oli esauriti e solventi, medicinali scaduti e pile esaurite. Per una più esaustiva definizione di rifiuti pericolosi, comunque, occorre far riferimento a quanto indicato nel Decreto Legislativo 192 del 2006.

Come è facile comprendere, i rifiuti speciali pericolosi hanno l’assoluta necessità di avere una attenzione particolare tanto nella loro raccolta, quanto per il loro trasporto e per il loro smaltimento. Di massima, la tipologia di rifiuto è classificata sulla base di diverse classi di pericolo. Infatti, vi sono rifiuti infetti, eco-tossici, mutageni, corrosivi, teratogeni, cancerogeni, infiammabili, comburenti, esplosivi e via dicendo.

L’abbandono dei rifiuti pericolosi, in virtù della loro specifica natura, è particolarmente rischioso sia da un punto di vista ambientale, sia legale; infatti, l’abbandono dei rifiuti speciali pericolosi è specificamente punito dal codice penale. Quindi, proprio per poter ridurre il loro forte impatto ambientale e rispettare le norme di legge, debbono essere trattati in modo opportuno.

Per favorire tutto ciò, l’articolo 190 del Decreto Legislativo 152 del 2006 impone ai produttori di rifiuti pericolosi la tenuta di un apposito registro, consultabile dalle autorità di controllo.

Lo smaltimento rifiuti speciali pericolosi può avvenire in diverse modalità sulla base delle risultanze delle analisi cui sono sottoposti. L’insieme delle varie attività che riguardano lo smaltimento, viene ad essere definito stoccaggio, termine che, quindi, è inteso sia come recupero, sia come deposito preliminare.

In linea generale, il deposito temporaneo comporta necessariamente che vi sia una separazione corretta dei vari rifiuti, per evitare l’inquinamento delle acque, del suolo e del sottosuolo. La filiera composta dal loro trattamento, stoccaggio, trasporto e smaltimento, prevede che vi sia una apposita etichettatura, la quale servirà anche a contrassegnare sia i contenitori ove sono conservati e sia l’area di deposito.

In pratica, si fa riferimento a quello che è noto come Codice Europeo Rifiuti. Di conseguenza, tramite il codice CER, sarà possibile avere precise indicazioni inerenti la tipologia, l’origine e la provenienza del rifiuto stesso.

Infine, attraverso apposite ditte di trasporto rifiuti speciali e impianti di smaltimento e di recupero termina l’iter del rifiuto pericoloso.

Ecosumma Srl dispone di una piattaforma di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi per un servizio di alta qualità con costi ridotti per i nostri clienti.

Ecosumma Srl offre servizio di smaltimento rifiuti speciali e pericolosi in tutte le provincie della Campania: Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento.

Per informazioni o preventivi non esitare a contattarci.

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